Playstation Network: hacker “ruba” dati di 77 milioni di utenti
Arriva direttamente dal colosso nipponico l’ammissione della potenziale sottrazione di dati sensibili degli utenti registrati al servizio Playstation Network. Sarebbero a rischio i dati delle carte di credito di oltre 77 milioni di utenti. (link completo all’articolo)
programmatore capo (Marco Bartucci) al servizio della NABBA multinazione giapponese SONY
In breve, se avete (o forse sarebbe meglio dire “avevate” ) un account con il SONY PLAYSTATION NETWORK (per forza se giocate online con la PS3 ndaab), avete utilizzato i vostri dati veri al momento dell’iscrizione anagrafica nel portale, gli stessi dati di ingresso al PSN sono tuttora quelli di altri vostri servizi online e avete infine acquistato via portale SONY applicazioni pagandole con carta di credito (postepay o collegata al conto corrente)… beh piu’ il colore della frase è acceso, e piu’ certe parti del corpo vi “””pulseranno””” da qui in avanti. Analizzando un attimo la situazione tra invasori del sistema SONY e di chi nella società nipponica ha il compito di finanziare e salvaguardare la sicurezza dei propri utenti che ingrandiscono e farciscono monetariamente la stessa…
Il dubbio amletico che ne deriva è:
abbiamo a che fare con dei pirati informatici dalla sovrannaturale abilità, oppure con dei pirla (nel linguaggio dei giovani e non milanesi chiamati NABBI) al pari dei tizi che talvolta possiamo trovare in un centro d’assistenza informatica? Ma si, quei centri che in risposta al cliente che gli porta il PC formattato con la scheda dettagliata dei malfunzionamenti, offrono un altro fantastico formattone dicendosi tra colleghi “tanto se lo fa di nuovo, ritorna..”.
Da dove viene tutta questa diffidenza??
Va bene che l’ITALIA da
PIZZA,MANDOLINO,BAGGIO
ha cambiato le sue parole chiavi in
BERLUSCONI,MAFIA,BUNGABUNGA, SOPRANO ….
E siamo affidabili al punto che quando dobbiamo dare le indicazioni di una via a qualcuno, anche se stiamo rientrando a casa con la borsa della spesa al braccio parlando al telefono in dialetto, riusciamo a dire “Non sono di qua” .
Però dopo casi come Fukushima dove la TEPCO negava contaminazioni d’acqua e livelli di radioattività preoccupanti … Ora se da altri soggetti giapponesi arrivano i “non escludiamo” a proposito del fatto che IL COMPLESSO DEI DATI DELLE PROPRIE CARTE DI CREDITO (codice di sicurezza incluso) sia stato trafugato.. qualche candido dubbio è lecito porselo.
Dunque non va data la colpa per questo scetticismo ad AAB che rompe le uova con il cinismo, se si va al ristorante asiatico sotto casa e ti servono tra un piatto di pesce e l’altro questa pietanza “con sorpresa”:
Nonostante gli scaltri venditori fintigiapponesi (cinesi camuffati, che il VENDELE-COMPELALE ce l’hanno nel sangue) siano riusciti a rivendere la cosa come l’offerta “per ogni piatto consumato, due starlight in omaggio!”
Ma tanto la frittata è fatta, perciò oltre ad aver zuccherato la pillola anale concludiamo l’intervento fornendo alla massa qualche consiglio socialmente utile…
LINEE GUIDA SU COME COMPORTARSI IN SEGUITO ALLA PERDITA DI DATI E FINANZIARIE A FRONTE DELL’ATTACCO HACKER AL PSN:
- Smettere di essere fan di Marco Bartucci su Facebook
- Diventare donna.
- Diventare una donna figa.
- Farsi scopare.
- Ricevere bonifici.
p.s. centra niente ma NONCICLOPEDIA ci deve i diritti d’autore per l’immagine di John Cena vs Chuck Norris ovviamente presa dalla nostra prima incarnazione againstallblogs.splinder.com .
fonti: di ignoranza targate giapponese , dagospia , notebookitalia.it , la meritocrazia, il bar dello sport non competitivo, youtube , metin2.
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